Nel circuito catalano trionfa Jorge Lorenzo che azzecca la strategia di gomme e tiene a bada un Marquez veloce ma non trascendentale. A chiudere il podio ci pensa Valentino Rossi che continua a correre sui problemi della sua Yamaha. Male Dovizioso che cade e ora vede la vetta parecchio lontana
Jorge Lorenzo 10 – A quanto pare il nuovo serbatoio gli ha fatto lo stesso effetto che può fare una pasta di Cialis a un ergastolano scarcerato nel centro di Riga. Dopo il Mugello Jorge disegna un altro weekend perfetto a riprova che finalmente, dopo un anno e mezzo il pilota spagnolo sembra aver trovato la quadra. Oggi ha guidato con una pulizia di linee da “vecchi tempi” ed è stato il migliore a sfruttare le soft senza deteriorarle. Se penso a Domenicali, adesso, mi viene in mente solo l’ex fidanzatino di Emily Ratajkowski, il lungimirante che alle medie la lasciò perché a lei preferiva la compagna di banco, quella figa e con le tette grosse.
Marc Marquez 9 – Il Fenomeno potrebbe aver trovato pane per i suoi denti e questo, per il campionato e per lo spettacolo in generale, è un bene. Lui guida come sempre, cioè all’arrembaggio, vedi la staccatona alla prima curva, ma oggi vincere era difficile, anche con le gomme dure. Dovizioso si autoelimina e questo probabilmente gli rende la gara più semplice anche se, con 27 punti da un Rossi che si barcamena e addirittura 44 dalla prima Ducati, per stare più tranquilli di così ci vuole solo il bromuro.
Valentino Rossi 8 – Vinales fa sesto e Zarco settimo, e questo la dice lunga sul valore attuale della Yamaha. Vederlo lì, al meglio di quello che può, ma inevitabilmente lontano da dove meriterebbe per impegno e talento, fa veramente tristezza. Speriamo davvero che Yamaha faccia il salto di qualità che il pilota di Tavullia e gli appassionati attendono, perché sprecare oltremodo un Valentino così, sarebbe un delitto.
Andrea Dovizioso 4 – La rinascita sportiva di Lorenzo probabilmente gli ha levato tranquillità. E se la serenità viene meno, arrivano inevitabili gli errori gratuiti. Quarantanove punti di distacco sono tanti, ma adesso è il momento di farsi forza e provare a sfruttare una moto che finalmente va forte un po’ dappertutto.
Gigi Dall’Igna 8 – Gigi è stato il più grande promotore di Lorenzo In Ducati. In questo anno e mezzo ci ha creduto sempre e ha fatto di tutto per consentirgli di vincere. La sua felicità per Jorge -anzi, Giorgio come lo chiama lui- mista a quella punta di tristezza per una situazione palesemente scomoda, la dice davvero tutta, anche sul rapporto umano che lega i due. Ora i piloti Ducati hanno gli stessi punti, 66, che però pesano in maniera differente. Dall’Igna dovrà essere bravo a gestire una situazione che potrebbe essere parecchio stimolante, ma anche volgere verso il complicato.