epa04996198 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP celebates next to second placed German Formula One driver Nico Rosberg (L) of Mercedes AMG GP, after winning the 2015 United States Formula One Grand Prix, at the Circuit of the Americas, in Austin, Texas, USA, 25 October 2015. Lewis Hamilton retained his Formula One world title by winning the United States Grand Prix, securing an unassailable lead as team-mate Nico Rosberg was second and Ferrari's Sebatian Vettel third. EPA/LARRY W. SMITH ORG XMIT: LWS124

Formula 1 2016, pagelle GP Inghilterra – Sir Hamilton vince in carrozza con sigaro in bocca

Formula 1 2016 – gp d’Inghilterra. A Silverstone vince Sir Hamilton! Nel gran premio di casa, anche per quest’anno, è lui a tagliare per primo il traguardo seguito dal suo compagno di squadra Nico Rosberg e dal giovane fenomeno Marx Verstappen su RedBull. Dopo le sportellate austriache, la tensione tra Hamilton e Rosberg è palpabile all’interno dei box della Mercedes.

Wolff è stato chiaro: nessun ordine di scuderia ma le monoposto devono arrivare intere al traguardo; in caso contrario sarà Wehrelin a prendere il posto di chi avrà fatto la Scheiße (in italiano: cazzata). L’autoscontro questa volta non è arrivato ma solo perché Hamilton è stato super per tutto il weekend e non ha dato modo a Rosberg di avvicinarsi quanto basta per poter riaccendere la lotta.
Per Hamilton è stato tutto facile compresa la partenza dietro la safety car. Per Rosberg invece le cose si sono complicate dal sedicesimo giro quando Verstappen (terzo all’arrivo, voto otto) si è inventato un sorpasso all’esterno che passerà agli annali come uno dei più belli della Formula 1. Sorpasso che lo ha portato all’inseguimento di Hamilton per almeno metà gara, con Rosberg dietro che si dannava non poco a cercare di ripagare il giovanotto con la stessa moneta. Alla fine il sorpasso è arrivato e con questo anche problemi al cambio sulla sua monoposto che in casa Mercedes hanno pensato di risolvere senza esitazione comunicando alla radio la procedura di reset. Un team radio assolutamente vietato dal regolamento che ha fatto scattare per il tedesco l’under investigation, giustamente aggiungo io, perché le monoposto posso essere sofisticate a piacere ma in pista deve essere il pilota a cavarsela, da solo, senza l’aiutino dal muretto.

Per trovare una rossa dobbiamo far scorrere il dito fino alla quinta posizione. È dietro l’altra RedBull di Daniel Ricciardo che troviamo infatti la Ferrari di Kimi Raikkonen (voto sette). Fresco di rinnovo anche per il 2017, è riuscito a fare una gara consistente e un bel sorpasso su Perez negli ultimi giri, portando a casa dei punti preziosi utili a consolidare il terzo posto in classifica . Solo nono l’altro ferrarista Sebastian Vettel (voto sei) penalizzato sia in qualifica per l’ennesima sostituzione del cambio che in gara per una scorrettezza commessa durante un sorpasso su Massa.

Un altro weekend di riflessione per la Ferrari che con il rinnovo di Kimi ha preferito dare continuità al lavoro del finlandese. Su questo circuito la rossa ha tirato fuori tutti i suoi limiti di telaio e di aerodinamica mentre altre squadre come RedBull e Force India continuano a migliorare le loro performances. La Mercedes rimane di un altro pianeta e la meravigliosa rivalità tra Hamilton e Rosberg non fa rimpiangere minimamente la Formula 1 di qualche anno fa, la Formula 1 di Hunt e Lauda o di Prost e Senna.

Su rossopero

Rosso perché a circa otto anni dicevo ai miei che da grande sarei diventato un pilota della Ferrari ( con mio padre che mi accompagnava ogni volta dal medico sperando in una cura). Però perché una volta guarito, mi sono dedicato ai primi esperimenti con la corrente elettrica iniziando a infilare le dita nelle prese, gironzolando a piedi nudi per casa. Con una percezione del rischio completamente azzerata e spinto da questa strana curiosità per le cose elettriche, ho preso la laurea in ingegneria dando fondo a tutti i miei risparmi. Rossoperò perché oggi mi ritrovo a lavorare sulle automobili, passando anche da Maranello, a un passo da quello che è stato il mio sogno. Seguo assiduamente la F1 e suono il sassofono…come non essere felice!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.