Formula 1 2015 – GP Bahrain – Iceman is back ovvero Raikkonen è tornato

Formula 1 2015 – Gran premio del Bahrain, 19 aprile 2015: è qui che Kimi Raikkonen ha scelto di tornare nelle posizioni che contano, nel bel mezzo del deserto, dove i motori si accendono al tramonto, quando il sole scompare lentamente dietro le dune.

Dopo 560 giorni, 25 gare e un inizio di stagione difficile, Iceman (se guardate una sua intervista non faticherete certo a capire perché lo chiamano uomo di ghiaccio) è salito nuovamente sul podio, sul gradino intermedio (per il momento!) a sandwich tra le due Mercedes (Hamilton 1° e Rosberg 2°). Probabilmente ha scelto il Gran Premio sbagliato per tornare visto che qui in Bahrain non si beve champagne ma una bevanda all’acqua di rosa (l’alcol è vietato); quando si è accorto dell’errore ha imprecato (io lo so perché ho letto il labiale e conosco perfettamente il finlandese). Si è capito già dalle prove libere, durante le simulazioni sul passo gara, che poteva fare bene e ce lo ha fatto vedere in qualifica ottenendo il quarto tempo in griglia, dietro Rosberg, e poi ancora in gara.
Cominciamo dall’inizio (partenza): lì alla prima curva dove solo un uomo di ghiaccio riesce in appena 4 secondi ad accelerare fino a 315 km/h, scalare dall’ottava alla seconda marcia fino a 65 km/h e trovare il guizzo per stare davanti alla Mercedes di Rosberg mentre il suo stomaco, molto probabilmente, è ancora fermo ai box! Ha fatto 57 giri perfetti restando sempre il più veloce in pista. Grazie Kimi! Te lo sei meritato questo secondo posto perché sappiamo quanto hai sofferto l’anno scorso anche se proprio non fai trasparire le tue emozioni. Grazie anche ai meccanici che in entrambi i pit stop sono riusciti in soli 2.3 secondi a rimandarti in pista con gomme nuove. Pensate che io, facendomi aiutare, ci metto 3600 secondi per fare il cambio gomme (3597,7 secondi di differenza).
È un altro bel segnale che arriva dalla Ferrari, anche se il tedesco Vettel (5° all’arrivo) ha commesso diversi errori in momenti cruciali della gara: andando più volte al bloccaggio, costringendosi a fare una sosta in più per sostituire il musetto dopo averlo danneggiato e rimanendo dietro a Bottas fino a fine gara.
Hamilton continua ad essere in uno stato incredibile di forma e anche in questo Gran Premio ha fatto quello che ha voluto, è stato ancora una volta lo sceicco indiscusso! Se ripenso, invece, alla gara di Rosberg mi viene in mente il Piccolo Principe quando dice “Si è un po’ soli nel deserto” e il serpente risponde “Si è soli anche con gli uomini”: ecco lui in questo momento è solo in mezzo a Toto Wolf, Niki Lauda e agli uomini della sua squadra. Per uscire da questa difficile situazione deve assolutamente ottenere dei risultati migliori di Hamilton anche se senza il supporto della squadra diventa tutto più complicato. Sono convinto che ne vedremo delle belle nelle prossime gare: la pressione in casa Mercedes monta essendo le rosse sempre più vicine e la Ferrari si prepara a portare in Spagna un importante pacchetto di sviluppo!

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Su rossopero

Rosso perché a circa otto anni dicevo ai miei che da grande sarei diventato un pilota della Ferrari ( con mio padre che mi accompagnava ogni volta dal medico sperando in una cura). Però perché una volta guarito, mi sono dedicato ai primi esperimenti con la corrente elettrica iniziando a infilare le dita nelle prese, gironzolando a piedi nudi per casa. Con una percezione del rischio completamente azzerata e spinto da questa strana curiosità per le cose elettriche, ho preso la laurea in ingegneria dando fondo a tutti i miei risparmi. Rossoperò perché oggi mi ritrovo a lavorare sulle automobili, passando anche da Maranello, a un passo da quello che è stato il mio sogno. Seguo assiduamente la F1 e suono il sassofono…come non essere felice!

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