Baselli, Benali, Bacca, Borriello, Belotti, Birsa e Berardi. No, non è una squadra di fantacalcio. Si tratta invece di alcuni dei marcatori della prima giornata di Serie A 2016/2017. Il fattore B ha portato in totale dieci gol dei trentadue messi a segno in questo scoppiettante primo turno. Non male come inizio.
Per rimanere in tema, ricominciamo con le pagelle proprio da chi la B l’ha vissuta lo scorso anno. B intesa come serie, una categoria che spesso è logorante perché quarantadue giornate sono lunghe, lunghissime. Se poi ci aggiungiamo i playoff… Eppure al Pescara di Massimo Oddo è bastata una sola giornata per mostrare di che cosa è capace una “piccola” in Serie A.
Gli abruzzesi hanno messo alle corde un Napoli ancora con la testa ad Higuain, proponendo un calcio offensivo e rapido nella prima frazione. Benali, Verre e Memushaj erano sconosciuti ai più fino a qualche ora fa, finchè non sono saliti in cattedra per portare un doppio vantaggio al Delfino pescarese. Tutto merito di un allenatore giovane ma con le idee ben chiare: difendersi e basta non serve a niente, dal Vangelo secondo Massimo Oddo.
Basterà per una salvezza tranquilla? La rimonta napoletana del secondo tempo firmata Mertens lascia qualche dubbio, per ora questo Pescara è una piacevole sorpresa.
Voto 7. Delfino curioso.
Il divertimento è assicurato, da Pescara a Roma. Fino ad arrivare a Milano. Un Milan lontanissimo dai grandi fasti del passato debutta in un San Siro ancor più desolante per i buchi di spettatori sugli spalti.
Il pubblico è rimasto però a bocca aperta al termine del tre a due rossonero sul Torino, soprattutto perché i tre gol milanisti sono arrivati da un giocatore che praticamente aveva appena disfatto la valigia. Era già pronto alla partenza Carlos Bacca, non sentiva più suo il Milan (o, cosa più probabile, era il Milan a non volerlo più). Quando però Montella lo ha visto in allenamento ha subito bloccato la cessione. I tre gol al Torino lo rendono protagonista, perché segna in tutti i modi (di testa, di sinistro e su rigore) e perché ha occupato davvero l’area come dovrebbe fare un centravanti come lui. L’auspicio per i tifosi rossoneri è che non si fermi qui.
Non ce ne voglia Donnarumma, fenomenale col rigore parato. Ma stavolta premiamo il colombiano. Anche perché, vista la difesa rossonera nel finale, è probabile che a salvare il Milan per le prossime trentasette partite, rientrando così tra i migliori, sia proprio il gigante col numero novantanove.
Voto 8. Cristoforo Colombia riscopre il Milan.
Conquista i suoi primi tre punti stagionali anche la Juve, che ringrazia il Pipita. Forse sovrappeso ma non un peso, Gonzalo Higuain. Il suo gol del due a uno regala la vittoria sulla Fiorentina e la prima gioia stagionale.
Ma il protagonista segreto della partita dello Stadium è Kwadwo Asamoah, rientrato praticamente dopo due anni di perenni infortuni. Corsa e qualità, ritrova il suo vecchio ruolo da mezzala con grande piacere.
Il pubblico era quasi stupito di rivederlo così in forma. Ma la sua umiltà lo ha aiutato a risalire e ripresentarsi tra i titolari alla prima di campionato.
Voto 7. L’apparenza in Ghana.
Si riapre anche la lista “nera” dei bocciati. Il primo è un numero uno che non ti aspetti.
Marco Sportiello ha commesso qualche errore di troppo nella prima partita contro la Lazio. Il quattro a tre finale è anche frutto dell’erroraccio del giovane portiere bergamasco sul secondo gol della Lazio firmato Hoedt. Ma qualche cosa si percepiva già nel precampionato: errori in amichevole e screzi con Gasperini, che lo accusava di essere con la testa al mercato. Difficile pensarlo, vista la serietà di Sportiello.
Una cosa è certa: la sconfitta con la Lazio non è solo colpa dell’estremo difensore neroazzurro.
Voto 5,5. Incerto.
Da un portiere ad un attaccante sempreverde. O quasi.
L’eterno BigMac, Massimo Maccarone, si è fatto prendere dal nervoso. Non bene, vista la sua esperienza. Pochi spunti e rarissime occasioni per creare qualcosa di pericoloso nella partita del suo Empoli contro la Sampdoria. Ecco che il centravanti ex Milan e Middlesbrough si traveste da macellaio per falciare senza senso Barreto, entrando totalmente in ritardo. Espulsione sacrosanta.
Dispiace abbia iniziato così il campionato, la speranza è che possa regalarci ancora immagini come quella dell’esultanza con un sorso di birra.
Voto 5. Scomposto.