Vi proponiamo alcune recensioni de Il diavolo nel cassetto (leggi qui la nostra recensione) (leggi la selezione di citazioni) di Paolo Maurensig (vai alla biografia).
SoloLibri
“Più alto è il numero delle persone che si dedicano alla stessa attività creativa, tanto più questa decade”.
Suona da sentenza: sacrosanta. L’aforisma si trova a pagina 77 di “Il Diavolo nel cassetto” (Einaudi, 2018), apologo sulla massificazione dello scrivere – e del pubblicare – a ogni costo. Con demiurgica perfidia è stato messo a punto da Paolo Maurensig, sotto-traccia (ma non troppo) al suo nuovo romanzo.
GraphoMania
Il diavolo nel cassetto, è la recente pubblicazione dell’autore goriziano Paolo Maurensig, che fin dal suo esordio – nel 1993 – è stato tradotto in oltre venti lingue!
Noi, in questo romanzo, cogliamo un’originalità degna di nota nella storia raccontata, e confermiamo la grande capacità dell’autore di regalare ai suoi lettori pagine fluide, scorrevoli, affascinanti…
Due lettrici quasi perfette
Se un pochino oramai mi conoscete vi sarete accorti che sono sempre molto cauta quando si tratta di dare dei giudizi (negativi) sui libri, soprattutto se sono letture che al primo impatto mi hanno lasciata perplessa. Non parlo dei libri che non mi sono piaciuti, perché quelli nemmeno li termino, piuttosto mi riferisco a quei libri che chiaramente hanno dei motivi di interesse e sono scritti bene, ma che come lettrice mi lasciano indecisa a chiedermi “mi è veramente piaciuto o mi è piaciuto il fatto che la sua comprensione travalica la mia conoscenza?”. Che tradotto significa “avrò la giusta sensibililtà e i mezzi per capirlo, mi sono persa per strada o non c’era molto da capire?”.
Il mio libro
Udine. Cosa accadrebbe se in un villaggio dove tutti scrivono, ma proprio tutti, dal parroco al fabbro ferraio, un bel giorno comparisse il diavolo sotto le mentite spoglie di un editore intenzionato a pubblicare gli aspiranti scrittori?
È quello che Paolo Maurensig si diverte a immaginare nel suo ultimo romanzo, Il diavolo nel cassetto(Einaudi, pp. 115, euro 13,50).
Inutile girarci attorno: sebbene ambientato in un idilliaco paesotto della Svizzera, il risultato è una piccola guerra civile, con tanto di pistole fumanti e scheletri che escono a frotte dagli armadi.
CriticaLetteraria
Un autore di successo è anche un ricettacolo di manoscritti in attesa di una valutazione (o di una conferma della loro unicità): lo sa bene il narratore di Paolo Maurensig, così simile a lui, che si trova a scartabellare tra migliaia di pagine ricevute in visione. Improvvisamente, dalla massa incolore e terribilmente deprimente, riemerge un manoscritto sfuggito anni prima, una storia in grado di catturare completamente il narratore: ma la storia è anonima, come lo è il narratore, e celata è anche l’ambientazione, un paesino sulle montagne svizzere.