Quando ho detto ad amici e conoscenti che avrei passato qualche giorno ad Amsterdam, molti di loro mi hanno risposto: “Vai a fumare roba buona?!”. Pur essendo io una non fumatrice. Questa la dice lunga sul luogo comune che viene collegato a questa città, dove è vero si può fumare marijuana (e altro) liberamente, ma vi giuro che è anche una città stupenda da visitare. Da sobri, senza farsi di nulla insomma.
Questa, in generale, è stata la mia prima volta in Olanda, e avere un amico che conosce Amsterdam come le sue tasche è stato probabilmente il punto forte di questa esperienza. È stato lui a consigliarmi ogni cosa, a mandarmi anche una lista dei suoi ristoranti preferiti (perfettamente in linea con i miei gusti) e soprattutto a dirmi: “Alloggia vicino a Vondelpark”. Così ho fatto, la scelta è ricaduta sull’Hotel City Garden, niente di eccezionale, ma comodo e con tutto il necessario. Uscivo dall’albergo e avevo alla mia sinistra il “polmone verde di Amsterdam”, un parco meraviglioso, gigantesco, dove più volte mi sono sdraiata sull’erba verde per immergermi nel cielo blu. La cosa particolare di Amsterdam è che probabilmente vai là e ti aspetti di trovare chissà quanti sbandati, che si sono fatti di qualcosa, e invece no, neanche nel parco. Qualcuno che ha esagerato c’è sempre, ma non dà fastidio a nessuno, è perso nei suoi trip mentali con il sorriso sulle labbra. L’unico un po’ sballato che mi si è avvicinato è perché mi ha visto che mi stavo mettendo il burro di cacao e mi ha chiesto se fosse roba buona!
La prima cosa che a un italiano probabilmente salta all’occhio è che Amsterdam è una città in ordine e curata. In quasi ogni strada si trovano fiori colorati ed è tutto estremamente in ordine, dai parchi alle vie. Saranno anche quei mattoncini rossi, tutti perfettamente allineati che ricoprono quasi tutti gli edifici, a dare questa impressione.
La maggior parte dei turisti (come tutti gli abitanti) vivono Amsterdam in bicicletta. Ammetto di non averne mai viste così tante tutte insieme, sempre pronte a sfrecciarti davanti, e sulla pista ciclabile a loro dedicata. Anche solo questo dà un’idea di ordine: c’è la strada per le macchine e le moto, la pista ciclabile per le biciclette e il marciapiede per i pedoni. Semplice, no?
Oltre alle classiche biciclette, spesso ho visto mamme alla guida di queste bici dove davanti c’era un grande cesto, come se fosse una carriola. E dentro c’erano un massimo di due bambini. Altro che passeggini!
I due giorni che ho dedicato a questa vacanza sono stati nel bel mezzo della settimana, e mi è piaciuto molto girare per le vie e vivere la quotidianità degli abitanti. Quando viaggio è sempre questo il mio obiettivo: conoscere l’altra cultura in tutti gli aspetti possibili. E in alcuni quartieri ho visto molto di più. Con le case nel seminterrato o al primo piano, si potevano vedere bene gli interni quando le tende erano aperte, con l’arredamento minimal, tipico dei paesi del nord, piante ovunque e ben curate, cibo semplice e piuttosto spartano, aperitivi improvvisati. Una volta mi è anche capitato di vedere una signora, sulla 60ina, leggere un libro su una sedia a dondolo in questo salotto illuminato dalla luce del sole. Probabilmente ho visto la me del futuro.
Una cosa assolutamente da fare, che vi consiglio, è stata la crociera sui canali. Può sembrare una cosa turistica, ma dopo averla girata a piedi è anche bello vedere la città da “fuori”. Si resta ancora più affascinati dai colori, dalle case, dagli edifici, e ci si convince ancora di più che sia una città magica. In aggiunta puoi anche ascoltare la guida nella tua lingua, che ti racconta com’è nata la città sul fiume Amstel e ti racconta anche il suo importante ruolo negli scambi commerciali.
Tra le cose per cui ti innamorerai della città ci sarà l’atmosfera che trovi. È un mix tra leggerezza, tolleranza e gentilezza che genera sorrisi. Oltre al concetto di civiltà che qui in Italia ci siamo dimenticati da un pezzo.
Per quanto riguarda le cose da fare, sono migliaia. Io l’ho girata tutta a piedi, ho pranzato all’Avocado Show e da Jacketz, ho cenato da Meatless District e non perdetevi il panino tradizionale con le aringhe. Non perdetevi il mercato galleggiante dei tulipani (Blomenmarkt) e se volete vivere un momento spirituale, andate al Begijnhof, una cosa meravigliosa. Respirerete pace. Girate il più possibile tra i canali, i sette ponti, perdetevi nelle vie, andate nel quartiere Jordaan, andate da piazza Dam a Piazza Rembrandt e perdetevi ancora tra le vie, le case, i bar, i negozi e gli uffici di Amsterdam. Solo così arriverete all’anima della città. Senza dimenticare poi i musei e la parte culturale, da non sottovalutare.
Insomma, Amsterdam ve la consiglio a pieni voti, ma in generale vi consiglio di concedervi un viaggetto da soli, con voi stessi, una volta ogni tanto. Ne usciranno rigenerati il cuore, l’anima e il corpo. E la vostra mente, ve lo assicuro, vi ringrazierà!