Tutto a posto

Serve ordine e disciplina. Un rigore da cui poter deviare solo se ce lo concediamo, se poi così non è, continuare su quella strada. Ma almeno sapere dove andare è cosa buona e giusta.

Mettere in ordine le idee come fossero le t-shirt ammucchiate in un angolo in attesa della bella stagione.
Mettere in ordine il cuore, con i suoi sbalzi d’umore e le sue crisi esistenziali.Che poi tanto male non è.
Serve solo dare uno spazio ad ogni cosa.
Prendere delle scatole e metterci tutto quello che serve essere mantenuto, ritrovato e rivalutato.
Delle scatole grandi quanto basta per contenere il salvabile, senza spingere in giù il livello del contenuto.Più del dovuto è un errore.
Aprire l’armadio e buttare tutto quello che non ci va più bene, che sia un paio di jeans o una relazione, che si sa, la moda cambia, ma lo stile resta…almeno il nostro.
Aprire il frigorifero e liberarsi dei cadaveri sottovuoto.
Per ogni cosa c’è un data di scadenza, rispettatela. Siate onesti con il vostro stomaco e con il tempo.
Fate entrare una ventata di aria nuova, con un profumo che sappia di bosco e di cose che è bello non aspettarsi.
Fate ordine.
La polvere sotto i tappeti non vale, prima o poi qualcuno alzerà un lembo per sbaglio e voi arrossirete.
Chiamate le cose con il loro nome e guardatele per quello che sono in realtà e non per come ‘avrebbero potuto essere’.
Fate dei sacchi di cose che è inutile tenere, regalatele, buttatele o fateci un falò la prima sera d’estate, cantando con una birra in mano.Però liberatevene.
Aprite di nuovo l’armadio e guardate il miracolo che avete fatto.
Non vi sembra una vita nuova?

Su Clara

Sono cresciuta a libri,moda e rock'n'roll. Mangio arte fin da piccola e ho sempre saputo che mi sarei occupata dell'immagine in tutto quello che la riguarda. Dopo i canonici anni di Liceo Artistico frequento l'Istituto Marangoni e l'Accademia del Lusso e della Moda a Milano dove spazio tra creazioni, styling e scrittura di settore. Ho una passione per il vintage a cui do una seconda vita, riutilizzando accessori e complementi d'arredo la cui immagine si stravolge e ne esce completamente rinnovata, la linea si chiama Resurrection Design, un nome che è tutto un programma, ma soprattutto una filosofia sulle possibilità. Scrivo, disegno e dispenso consigli su quello che sarà cool, una sorta di guida semiseria di quello che fotografo in giro per la City con l'occhio marcato dall'eyeliner e che racconto come se fosse una storia. Rido tanto, sogno molto e macino chilometri...ma sempre con un certo stile!

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