Champions League, pagelle Barcellona Juventus

Champions League, Pagelle Barcellona – Juventus 0 – 3

Buffon 7: Come il vecchio dell’olio Cuore. Brizzolato e rugoso, con la canotta della salute e il maglioncino sulle spalle per via dell’artrosi, ma mettetegli una staccionata di fronte e lui zomperà sempre come un cucciolo di ghepardo. Decisivo più e più volte

De Ligt 7: Messi se lo ricorderà a lungo, tra De Ligt e l’argentino ballano probabilmente tre metri al garrese, eppure io stasera ho visto solo i piedi buoni di questo ragazzone, uniti a una capacità di anticipare l’avversario che ricordo a fatica, almeno tra chi ha indossato questa maglia. Se la volta scorsa ho fatto outing, stavolta mi dichiaro: Matthijs, qualora dovessi stufarti di quella meraviglia bionda che hai per fidanzata, io sono qui, voglio che tu sappia che saprò amarti come meriti

Bonucci 6,5: in questa serata di giubilo, al diavolo, bravo anche a lui. Non fa cagate e dirige il comparto difensivo con autorevolezza e nessuna sbavatura, a parte un tunnel subito da Messi, fortunatamente innocuo

Danilo 6,5: La difesa regge bene anche grazie al brasiliano: ordinato, meno appariscente di quel cavallo di razza di DeLigt, ma attento e preciso su quasi ogni pallone. Ecco, Daniluccio bello, lavoriamo su quel quasi, che io ormai ho le coronarie a pezzi

Alex Sandro 6,5: Dopo il 4 a 2 contro il Milan della scorsa stagione, quando lo vedo con la palla tra i piedi mi prende sempre un brivido lungo tutta la schiena. Ma stasera no. Stasera le cagate le ha lasciate tutte a casa

Cuadrado 7: L’assist per McKennie è una piccola perla. Perla che ha colpito dritto al cuore del pirla, cioè io, che sono sette partite che lo perculo senza motivo

Arthur 6,5: Finché ha retto è stato il miglior Arthur visto in maglia juventina. Tocca un’infinità di palloni, come sempre del resto, ma questa volta lo ha fatto a velocità doppia

Ramsey 6,5: Meno dominante dei compagni di reparto, ma reattivo quando serve e bravo a interdire e far ripartire il gioco. E pensare che se la forma dovesse assisterlo per più di due partite di fila, potrebbe pure farci vedere i suoi due piedini ipereducati

McKennie 7: Fisico e friccichi per 90 minuti. Prestazione granitica coronata da un gol di pregevole fattura. Cioè, tanto per essere ancora più chiari, stasera abbiamo assistito a un nord americano che segna in mezza rovesciata in casa del Barcellona: di più assurdo c’è  solo un attore porno giapponese che vince un AVN Awards nella categoria Best Dick of The Year

Morata 6,5: Lotta come un leone, ci mette il fisico e la testa, senza però trovare il gol. Il suo ruolo stasera è stato poco evidente ma fondamentale, come i giusti granelli di sale su un filetto di Chianina

Ronaldo 7: Si procura e realizza il rigore del vantaggio ed è glaciale nel battere nuovamente dal dischetto ter Stegen. Ma a parte questo, la sensazione nel vederlo giocare è che rappresenti in maniera netta il significato di destino: quello che vuole ottiene, non ci sono cazzi che tengano

I subentrati:

Rabiot 6,5: Prende il suo posto a centrocampo facendo quello che deve fare, compresa una gran chiusura su Messi

Betancur 6,5: Dà il suo apporto sul finale, con una bella sgroppata e tanta attenzione

Bernardeschi 6: Pochi minuti, ordinati. Se si pensa che all’andata in pochi secondi ha causato un rigore, insomma, è un gran miglioramento

Dybala 6: Pirlo gli fa assaporare il gusto di una partita che conta, anche se per pochi minuti. Speriamo gli serva da sveglia

Chiesa SV: E grazie a dio

Pirlo 7: La sua squadra corre e lotta come non l’avevamo mai vista in questa stagione. Chiamatele motivazioni, chiamatelo Barcellona in fase calante, chiamatela un po’ come volete, ma il merito di questa vittoria è anche del Maestro dal capello fluente. Poi magari domenica torneremo a corricchiare, ma intanto: primi nel girone, bella lì.

Pic by twitter JuventusFC

Su massimo miliani

Ho il CV più schizofrenico di Jack Torrence, per questo motivo enunciare qui la mia bio potrebbe risultare complicato. Semplificando, per lo Stato e per l'Inpgi, attualmente risulto essere giornalista.

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