Buffon 7: Come il vecchio dell’olio Cuore. Brizzolato e rugoso, con la canotta della salute e il maglioncino sulle spalle per via dell’artrosi, ma mettetegli una staccionata di fronte e lui zomperà sempre come un cucciolo di ghepardo. Decisivo più e più volte
De Ligt 7: Messi se lo ricorderà a lungo, tra De Ligt e l’argentino ballano probabilmente tre metri al garrese, eppure io stasera ho visto solo i piedi buoni di questo ragazzone, uniti a una capacità di anticipare l’avversario che ricordo a fatica, almeno tra chi ha indossato questa maglia. Se la volta scorsa ho fatto outing, stavolta mi dichiaro: Matthijs, qualora dovessi stufarti di quella meraviglia bionda che hai per fidanzata, io sono qui, voglio che tu sappia che saprò amarti come meriti
Bonucci 6,5: in questa serata di giubilo, al diavolo, bravo anche a lui. Non fa cagate e dirige il comparto difensivo con autorevolezza e nessuna sbavatura, a parte un tunnel subito da Messi, fortunatamente innocuo
Danilo 6,5: La difesa regge bene anche grazie al brasiliano: ordinato, meno appariscente di quel cavallo di razza di DeLigt, ma attento e preciso su quasi ogni pallone. Ecco, Daniluccio bello, lavoriamo su quel quasi, che io ormai ho le coronarie a pezzi
Alex Sandro 6,5: Dopo il 4 a 2 contro il Milan della scorsa stagione, quando lo vedo con la palla tra i piedi mi prende sempre un brivido lungo tutta la schiena. Ma stasera no. Stasera le cagate le ha lasciate tutte a casa
Cuadrado 7: L’assist per McKennie è una piccola perla. Perla che ha colpito dritto al cuore del pirla, cioè io, che sono sette partite che lo perculo senza motivo
Arthur 6,5: Finché ha retto è stato il miglior Arthur visto in maglia juventina. Tocca un’infinità di palloni, come sempre del resto, ma questa volta lo ha fatto a velocità doppia
Ramsey 6,5: Meno dominante dei compagni di reparto, ma reattivo quando serve e bravo a interdire e far ripartire il gioco. E pensare che se la forma dovesse assisterlo per più di due partite di fila, potrebbe pure farci vedere i suoi due piedini ipereducati
McKennie 7: Fisico e friccichi per 90 minuti. Prestazione granitica coronata da un gol di pregevole fattura. Cioè, tanto per essere ancora più chiari, stasera abbiamo assistito a un nord americano che segna in mezza rovesciata in casa del Barcellona: di più assurdo c’è solo un attore porno giapponese che vince un AVN Awards nella categoria Best Dick of The Year
Morata 6,5: Lotta come un leone, ci mette il fisico e la testa, senza però trovare il gol. Il suo ruolo stasera è stato poco evidente ma fondamentale, come i giusti granelli di sale su un filetto di Chianina
Ronaldo 7: Si procura e realizza il rigore del vantaggio ed è glaciale nel battere nuovamente dal dischetto ter Stegen. Ma a parte questo, la sensazione nel vederlo giocare è che rappresenti in maniera netta il significato di destino: quello che vuole ottiene, non ci sono cazzi che tengano
I subentrati:
Rabiot 6,5: Prende il suo posto a centrocampo facendo quello che deve fare, compresa una gran chiusura su Messi
Betancur 6,5: Dà il suo apporto sul finale, con una bella sgroppata e tanta attenzione
Bernardeschi 6: Pochi minuti, ordinati. Se si pensa che all’andata in pochi secondi ha causato un rigore, insomma, è un gran miglioramento
Dybala 6: Pirlo gli fa assaporare il gusto di una partita che conta, anche se per pochi minuti. Speriamo gli serva da sveglia
Chiesa SV: E grazie a dio
Pirlo 7: La sua squadra corre e lotta come non l’avevamo mai vista in questa stagione. Chiamatele motivazioni, chiamatelo Barcellona in fase calante, chiamatela un po’ come volete, ma il merito di questa vittoria è anche del Maestro dal capello fluente. Poi magari domenica torneremo a corricchiare, ma intanto: primi nel girone, bella lì.
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