Danilo Sacco si inserisce in un contesto attuale e cruciale dando il suo contributo per la sensibilizzazione sui temi del rispetto verso le donne e della lotta alla violenza di genere, e offendo la possibilità ai lettori di acquisire consapevolezza su valorose azioni individuali che hanno avuto una straordinaria risonanza collettiva nel suo nuovo saggio “Donne senza paura. Vite coraggiose per i diritti e la parità di genere”. L’autore racconta nove storie di vita con protagoniste delle figure femminili temerarie, intelligenti e altruiste, che hanno segnato le loro epoche e la loro società; si tratta di Franca Viola, Malala Yousafzai, le sorelle Mirabal, Rosa Parks, Sunitha Krishnan, Kathrine Switzer, Theresa Kachindamoto, Marie Curie e Kate Sheppard: donne senza paura e con una forza di volontà che non può non destare ammirazione e desiderio di emulazione. Stiamo parlando di eroine che hanno sfidato il potere, che hanno sovvertito leggi ancestrali, che hanno cambiato lo status quo nei propri villaggi; sono donne che non hanno sopportato di restare in silenzio, di abbassare lo sguardo, di subire senza ribellarsi. Franca Viola ha assestato un durissimo colpo alla società siciliana quando ha rifiutato il matrimonio riparatore con il suo violentatore, la pakistana Malala Yousafzai si è contrapposta addirittura alla repressione talebana per fare in modo che le bambine potessero ricevere un’adeguata istruzione, e le sorelle Mirabal hanno sfidato il dittatore Rafael Leónidas Trujillo Molina e si sono impegnate in prima persona, rischiando tutto, per rivoltarsi alle sue ingiuste e crudeli azioni. Rosa Parks è stata una degli elementi di punta per riuscire ad ottenere una vittoria epica contro il sistema di caste razziali chiamato Jim Crow, mentre l’indiana Sunitha Krishnan ha combattuto contro la prostituzione minorile e la tratta dei minori, e per la riabilitazione umana e sociale delle vittime strappate al giro della prostituzione. Kathrine Switzer ha dimostrato, durante la maratona di Boston del 1967, che praticare uno sport agonistico è un diritto sia degli uomini che delle donne, Theresa Kachindamoto ha messo in discussione una tradizione secolare africana che permetteva la pratica delle spose bambine, Marie Curie è stata l’esempio lampante di come la determinazione e la dedizione possano portare molto lontano, e Kate Sheppard ha lottato per far avere alle donne neozelandesi la possibilità di votare. Queste eccezionali figure femminili hanno combattuto per i diritti civili e per la libertà di tutti, non avendo paura di infrangere tabù e di sfidare la condanna sociale.
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