
Thomas Gunzig
Feel good
Marcos y Marcos
368 pagine, 18 euro
In libreria dal 7 ottobre
Traduzione di Francesco Bruno
“Stavolta, sapeva che cosa mancava, cosa mancava perché la storia funzionasse. Camminando, un sacco di idee le fioccavano in testa, giunte da chissà dove, idee che arrivavano a blocchi di cento, a blocchi di mille, una sensazione davvero eccitante”.
Come ribaltare le sorti di una, anzi due vite molto precarie? Buttarsi su un crimine che non sta in piedi o scrivere un best seller? Tom e Alice uniscono energie, sfighe e creatività e puntano in alto. Una parodia spericolata, piena di passione, del nostro folle, fragile mondo.
Alice è stufa marcia di contare i centesimi, di nutrire a pasta in bianco il suo bambino, di aspettare con ansia qualche giorno di lavoro precario. Le passa addirittura per la mente di rapire un neonato: l’impresa non va come si aspetta, ma in compenso incontra Tom.
Tom è il classico scrittore di piccolo cabotaggio. Piccoli anticipi, piccoli premi, piccoli festival, corsi di scrittura e infinite collaborazioni mal pagate per tirare avanti.
Giunti entrambi al punto di rottura, Alice e Tom uniscono le forze in un’operazione ambiziosa: sbaragliare il mercato con una storia coinvolgente e rinfrancante, il tipico best seller ‘feel good’.
Ma le storie non si lasciano addomesticare, le storie hanno una vita propria e possono portarti dove non avresti mai immaginato.
Umorismo, sentimento, critica sociale, satira feroce del mondo editoriale: un romanzo che fa bene.
Thomas Gunzig. Suo nonno è morto a Mauthausen; suo padre è nato in una Brigata internazionale durante la guerra di Spagna, è stato prigioniero sotto Stalin in Polonia ed è diventato un fisico e cosmologo di fama mondiale. Thomas è nato e cresciuto a Bruxelles, dove ha fatto il libraio per dieci anni.
Si è dedicato poi all’insegnamento della letteratura e ha trasformato la sua passione di scrivere in una professione. Si narra che per riscattare i diritti su una raccolta di racconti abbia sfidato e sconfitto il suo primo editore in
un incontro di karate, nel bel mezzo della Fiera del libro di Bruxelles, nel 2008.
Ora vive a Parigi e scrive anche per il cinema (sua la sceneggiatura dell’esilarante e pluripremiato Dio esiste e vive a Bruxelles), il teatro, la radio e i cartoni animati.
Con i suoi romanzi e racconti ha vinto molti premi letterari prestigiosi; Feel good ha conquistato il pubblico e la critica francesi.