Indian Wells 2017 – Le pagelle della finale Elena Vesnina vs Svetlana Kuznetsova 6-7 (6-8) / 7-5 / 6-4

Elena Vesnina vs Svetlana Kuznetsova 6-7 (6-8) / 7-5 / 6-4
Bella finale, combattuta e per lunghi tratti ben giocata, lunghissima ed incerta fino alla fine. Cosa chiedere di più all’ultimo atto di un torneo? A dire il vero pensavo la spuntasse la buona vecchia Svetlana, sia prima che il match iniziasse sia per lo sviluppo che ha avuto, invece possiamo ben dire sia che se lo sia lasciato scappare sia che Elena se lo sia andato a prendere. Incertezze sparse per entrambe nei momenti decisivi.

Elena Vesnina 8
Spinge come una forsennata per tutto la sfida, fa la partita cercando di abbattere il muro avversario. Dimostra coraggio sia spingendo sia andandosi a conquistare i punti a rete, si fa prendere da incertezze solo dopo essere stata passata un paio di volte, ma la confidenza con la rete è così rara che poi riprende a non volercela negare.
Ha tanta, troppa, voglia di cogliere il più importante successo della sua carriera da singolarista, tant’è vero che reagisce più volte nell’arco di questa finale. Reagisce a quel tiebreak perso per un nastro malefico, si scuote sul 4-1 per l’avversaria nel secondo set quando il corso pare ormai segnato, recupera un break pure a terzo set inoltrato. Brava, volontà e a tratti gran bel tennis, a furia di simulare sofferenza ad ogni colpo ad uscire rotte sono le avversarie.

Svetlana Kuznetsova 7
Si piazza dietro la linea di fondo e tenta di imbrigliare l’esuberanza dell’avversaria. La tattica, tra sberle prese ed errori che giungono dall’altra parte della rete, pare funzionare. Almeno fino al 4-1 del secondo set, poi si incarta. Perché fino a quel punto, pur attendendo il cadavere della Vesnina sulla riva degli errori, si degna di contrattaccare alla bisogna. Ma proprio quando sembra prendere il largo, una giocatrice della sua esperienza si tira indietro. Così come nel terzo non sfrutta il vantaggio di un break a parziale avanzato. Insomma, gioca in bilico tra sagacia tattica e rinuncia, ma scivola sulle sue intenzioni. A sua discolpa possiamo dire che Svitolina se l’è giocata bene, che ha piazzato qualche bel colpo e che ha contribuito a dar vita ad una bella finale. Anche se credo gliene freghi davvero poco.[yikes-mailchimp form=”6″ title=”1″ description=”1″]

Su Giuseppe Ponissa

Aga la maga; racchetta come bacchetta magica a magheggiare armonie irriverenti; manina delicata e nobile; sontuose invenzioni su letto di intelligenza tattica; volée amabilmente retrò; tessitrice ipnotica; smorzate naturali come carezze; sofferenza sui teloni; luogo della mente; ninfa incerottata; fantasia di ricami; lettera scritta a mano; ultima sigaretta della serata.

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