daniela gallotti

Nell’essere umano le due immagini retiniche percepite dai due occhi sono contemporanee ma non identiche: ci pensa il cervello a unirle in quella che si chiama visione stereoscopica. Per le ragioni più diverse qualcuno non ce l’ha. Io non ce l’ho: ci ho sempre convissuto serenamente ignara, felicemente in balia della mia perenne doppia interpretazione del mondo, senza quest’ansia di volergli dare sempre per forza un’etichetta sola. L’unico problema è che i film in 3D li devo lasciar recensire agli altri: per me sono solo riprese fuori registro.