La campagna del mese – Far ridere le donne è quello che conta, un mito da sfatare

La campagna del mese – La menzogna delle donne, secondo cui la prima qualità che deve avere un uomo è quella di farle ridere, è una piaga sociale che va combattuta. In questo modo più che ridere con noi pare proprio ridano di noi, ma poiché si tratta già di far ridere, ridere del far ridere crea inutile e dannosa confusione.

Una donna ha tutto il diritto di scegliersi l’uomo con cui stare e di sceglierselo come vuole, utilizzando i criteri che più le pare e piacciono, o non utilizzandone, facendosi guidare dall’istinto o dai valori o dal portafogli o sa solo lei cosa. Nemmeno ci permetteremmo mai di contestare o avere da ridire sui criteri o non criteri utilizzati, o l’istinto e tutta la tiritera sopra. Desideriamo che sia pacifico sia il diritto delle donne sia il nostro disinteresse ad un qualsiasi giudizio sulle scelte.
Anche perché poi sono le donne che devono avere a che fare con l’uomo a cui decidono di accompagnarsi e francamente, visto tutto il campionario dei difetti da cui sappiamo attingere, non vorremmo essere nei loro panni: i nostri difetti son talmente tanti che nemmeno noi li sappiamo, come canta Mina. Siamo così lontani dal principe azzurro che ci sono tutti gli estremi per una class action contro gli autori di favole.

Stabilito quanto precede, chiediamo però un passo deciso da parte delle donne verso la verità. Vorremmo che la smetteste di mentirci, facendoci credere che la caratteristica principale del vostro uomo ideale sia quella di farvi ridere.
Se vi chiediamo quale sia la qualità che un uomo deve proprio avere, cosa sia veramente importante in un uomo, come dev’essere per conquistarvi, siete prontissime ad affermare: l’importante è che mi faccia ridere. Per il resto poi ognuna la vede a modo suo: l’aspetto conta, io quelli fighi nemmeno li guardo, dev’essere comprensivo, se piange più di me che maschio è, i soldi non fanno la felicità, se non ha un lavoro sicuro come ci metto su famiglia, senza intelligenza di che ci parlo, non dev’essere arrogante, etc. Normale che sia così, ognuna desidera a modo suo. Ma siate serie: prima di tutto deve farvi ridere?
Non è vero, non è così, sono i fatti ad affermarlo con forza. Se contasse fare ridere, questa redazione avrebbe un ruolino di marcia da decorazione al valore militare. Se avessimo concluso un centesimo delle volte che una donna ci ha detto quanto siamo simpatici, ci saremmo potuti considerare soddisfatti da una quindicina d’anni. La vostra menzogna è una piaga sociale, crea un cortocircuito nella comunicazione uomo-donna che porta a conseguenze antipatiche: crea dolci illusioni prima e deprimenti disillusioni poi. Inoltre questa menzogna è una mannaia che si abbatte contro i deboli. È infatti chiaro che coloro i quali hanno altre armi, della simpatia se ne fottono; sono quelli che sulla simpatia devono costruirsi la carriera a sentirsi presi per il culo. Brad Pitt magari è pure simpatico, ma credo non se ne accorga neppure e non se ne accorgono nemmeno le donne. Quindi la vostra menzogna è circonvenzione di incapaci.

Vi chiediamo di porre fine a questo colossale fraintendimento. Fraintendimento da parte degli uomini che credono stiate parlando seriamente, fraintendimento da parte vostra che pensate di uscirne bene, Ristabilite verità e giusti equilibri, anche se non ce lo meritiamo.

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