L’estate-di-Sicari---Luigi-Galluzzo

L’estate di Sicari – Luigi Galluzzo

L’estate di Sicari di Luigi Galluzzo è un giallo letterario ben costruito e sapientemente scritto, che ha il grande pregio di non cadere nel camillerismo di maniera, cogliendo invece dal grande scrittore la capacità  di fotografare luoghi, profumi e luci con pennellate leggere.

L’estate di Sicari di Luigi Galluzzo

Cosa succede se, durante la risoluzione di un caso, un agente di polizia rivive il proprio passato? Se durante il presente si rifà vivo il passato? Queste sono alcune delle questioni che pone il bel giallo scritto Luigi Galluzzo per Laurana Editore.

Come anticipato dal titolo, questo romanzo è ambientato a Sicari, paese siciliano dalla bellezza decadente e inaspettata, luogo ideale per una scrittrice anticonformista e solitaria come Lia Icardi, vittima esemplare nel romanzo.

Le prime pagine si aprono infatti con Elena Martire, una poliziotta che però non esercita più, mentre trascorre una tipica sua giornata di bellezza siciliana. Le routine che trattengono (ma lo capiremo più tardi nel libro) Elena dal pensare al passato, a mondi che potrebbero sovrapporsi e portarla troppo lontano dall’equilibrio guadagnato a stento. Eppure qualcosa arriva a rompere l’equilibrio dell’ex poliziotta: una telefonata inaspettata che rompe per sempre il silenzio.

In città si è venuto a sapere di un omicidio, o almeno potrebbe trattarsi di un omicidio, che vede come vittima la nota scrittrice locale Lia Icardi. Un incidente a casa, forse una lite finita male, forse  una vendetta o una resa dei conti, nulla si sa ancora tranne che la scrittrice è stata trovata morta in casa sua. Si fanno molte insinuazioni: che abbia fatto uno sgarro alla mafia, che le accuse di “predatori sessuali” siano andate per traverso a qualcuno, che ci siano dei punti d’ombra nella vita della scrittrice.

L’estate-di-Sicari

Salto di qualità

Mentre il paese mormora verità occulte e segreti non confermati, la polizia fa partire le indagini proprio dalle persone più vicine a Lia Icardi: in primis dalla nuova amante che frequentava. Da questo punto in poi parte un nuovo libro nel libro, che non racconterò per poter lasciare il gusto della scoperta ai lettori, ma che permette alla narrazione di fare un salto di qualità notevole. Qui scopriamo la capacità di Luigi Galluzzo di raccontare un mondo di sensualità e magia, con raffinatezza ed eleganza evidente.

La scoperta dell’omosessualità della scrittrice uccisa, raccontata attraverso l’attraente nuova amante, apre la possibilità di entrare in un memoir affettivo di Elena Martire che travolge per passione e umanità. Scopriamo che la ex poliziotta ha combattuto per amore, ma che ne è rimasta travolta, reprimendo per sempre alcune emozioni. A questo punto si incrociano passato e presente, una ragazza vista mezza volta si trasforma nei contorni di un vecchio volto amato. Come è ovvio, quando tutta la logica salta, il vecchio amore torna dal passato per influenzare il futuro.

La Sicilia che si muove dentro al romanzo è fatta di profumi e odori, conventi e strade ciottolate, ma anche tanta concretezza quotidiana. Il principale pregio di Galluzzo forse è quello di riuscire a scrivere un giallo siciliano senza cadere nel camillerismo di maniera, cogliendo invece dal grande scrittore la capacità  di fotografare luoghi, profumi e luci con pennellate leggere.

Altra caratteristica che non arriva per emulazione ma per affinità poetica con Camilleri è quella di raccontare una storia al di fuori di ogni moralismo e perbenismo, evitando persino di raccontare il mondo omosessuale attraverso cliché e immagini preconfezionate. La scrittura di Galluzzo ci porta dove esattamente vuole andare: al cuore della vicenda, vicinissimo al cuore dei protagonisti.

Interessante anche scoprire, insieme alla storia, ai protagonisti, ai luoghi della narrazione, una colonna sonora che attraversa tutto il libro e puntella momenti salienti con citazioni di canzoni perfette per le circostanze narrate.

L’estate di Sicari è un giallo letterario ben costruito e sapientemente scritto, che permette a Luigi Galluzzo di iscriversi fra gli autori di questo genere più interessanti da seguire.

Luigi Galluzzo – L’estate di Sicari – Laurana Editore

Voto - 85%

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Su Andrea Labanca

Andrea Labanca cantautore, laureato in filosofia e performer, ha scritto tre album impregnati di letteratura. "I Pesci ci osservano" disco della settimana di Fahrenheit Rai RadioTre e "Carrozzeria Lacan" ospitato a Sanremo dal Premio Tenco. Ha collaborato con diversi scrittori (tra cui Aldo Nove e Livia Grossi) e ha lavorato come attore per Tino Seghal. Quest’anno è uscito il suo terzo album, “Per non tornare”, racconto noir-poetico in chiave elettro-vintage.

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